PREMIO - ALBERTO MORAVIA -

Il  Premio Alberto Moravia 1995 per la letteratura viene conferito a Sebastiano Addamo per il complesso dell’opera.

 Sebastiano Addamo, narratore, poeta, saggista, nella schiera nutrita degli scrittori siciliani di questa seconda metà del secolo ancora attivi è forse il più appartato, ma quello fra loro che con maggior profondità ha scavato la zona impenetrabile e oscura dei sentimenti piccolo-borghesi, abitata da un misto di rivolta e acquiescenza, da un impasto inestricabile di contraddizioni.

Fin da Violetta, un lungo racconto del 1963, scoperto, per dir così, da Vittorio Sereni e Niccolò Gallo, Addamo ha percorso un cammino coerente, sostenuto sempre da rigore stilistico e intellettuale, come testimoniano i romanzi Il Giudizio della sera del 1974, o Le abitudini e l’assenza del 1982, o i versi de Le linee della mano del 1990.

E’ il mondo siciliano a nutrire l’immaginazione di Addamo, a irrompere in un linguaggio dentro il quale un’intelligenza insieme sulfurea e analitica si illimpidisce per una mai spenta devozione nei confronti della ragione.

E’ in virtù di questa ansia razionale, contenuta nel cerchio di una pacata riflessione, che la figura di Sebastiano Addamo va ancora offerta all’attenzione di un’opinione intellettuale sempre più catturata da successi gridati, tutto sommato casuali.